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Iniziati i festeggiamenti in onore di San Rocco

Hanno preso il via i festeggiamenti dedicati al nostro Santo patrono, San Rocco. Nel pomeriggio di venerdì 16 agosto, infatti, la statua del Santo è stata traslata in Piazza Garibaldi per permettere ai tantissimi nocesi accorsi di partecipare al Rosario e successivamente alla Santa Messa officiata da Padre Giustino Pege OSB. Ad introdurre le parole di don Stefano Mazzarisi sull’importanza di celebrare San Rocco e “Prendere un impegno pubblico, scegliendo di vivere come lui l’esperienza della piena misericordia”.

Subito dopo la Messa l’atteso incontro-testimonianza sul controverso tema delle dipendenze, all'interno del progetto “Ci interpellano le dipendenze” della Zona Pastorale di Noci. La cittadinanza ha potuto affrontare l’argomento attraverso le parole di Gianpietro Ghidini (dell’Associazione Ema pesciolinorosso) sulla difficile esperienza vissuta con il figlio Emanuele, morto suicida nel novembre del 2013, a soli sedici anni, dopo aver partecipato ad una festa con alcool e droghe. La commovente storia di Emanuele, raccontata dalle parole del suo amato padre, è una storia triste, difficile, che ha però accomunato le vite di molte famiglie. Ed è proprio per questo che papà Gianpietro, dal 2014, gira l’Italia per portare la sua storia a conoscenza di più persone possibili, affinché la sua esperienza possa aiutare altre famiglie. “Non ero riuscito a salvare mio figlio - spiega Ghidini, continuando - ma forse avrei potuto aiutare altri ragazzi come Emanuele”. A chiudere l’incontro, l’ulteriore testimonianza del prof. Marcello, uno degli insegnanti di Emanuele. Infine, il ritorno in Chiesa Madre della statua di San Rocco.

“Un tempo di festa davvero forte quello di venerdì sera - dichiara a caldo don Stefano -  Vedo il 16 Agosto come un’occasione importante per rileggere il messaggio che è San Rocco in esperienze contemporanee di misericordia e per ricordarci che anche noi possiamo scrivere, con l’inchiostro della nostra vita donata, pagine di Vangelo nelle vicende dei nostri giorni. La testimonianza di papà Gianpietro Ghidini ci ha coinvolto e provocato molto. Che non cada a vuoto! Come Zona Pastorale continueremo il progetto facendo formazione anche con i genitori. Cerchiamo di fare la nostra parte”.

Altro appuntamento della settimana quello del 17 agosto con la statua di San Rocco trasferita presso la Chiesa, appena restaurata, di Lamadacqua. Una festa di comunità che dopo la Santa Messa ha visto una bellissima Sagra del panzerotto e della frittella farcita accompagnata dalla musica folk del "Trio Arcobaleno". "Ricucire. Questo è il verbo-obiettivo verso Lamadacqua. Le esperienze di fede e di festa ci aiutano ad andare oltre l'imbastito... e centro e periferia si trovano in comunione. Ma c'è di più: a Lamadacqua, anche con San Rocco, la Comunità Parrochhiale della Chiesa Madre ha fatto ancora esercizio di servizio che sostiene l'unità. Senza i tanti operatori pastorali che si mettono in gioco non si potrebbe fare molto in Parrocchia... unitevi al mio grazie a ciascuno di loro!" ha commentato don Stefano Mazzarisi a conclusione della giornata.

 

Foto Lamadacqua di Gregorio Gabriele

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